Principio & Metodo


La Cromatografia circolare sfrutta la capacità di un particolare tipo di carta da filtro di separare i diversi elementi che costituiscono l’analita, evidenziandoli tramite un reagente.

La lettura del cromatogramma non solo consente di evidenziare le qualità vitali legate alle forze formatrici, ma dona anche indicazioni anche sulla struttura del terreno e sullo stato delle trasformazioni in atto.

Più particolarmente sull’attività microbica, sul processo di formazione dei colloidi argillo-umici, sulla mineralizzazione, sulla tendenza alla costipazione e all’asfissia, all’erosione ed al dilavamento, sulla capacità di ritenzione idrica e di rendere disponibili gli elementi.

Metodo

La procedura consiste nell’”imprimere”su una carta speciale, resa fotosensibile grazie ad un’opportuna preparazione con del nitrato d’argento.

La forma che la sostanza da esaminare, preventivamente estratta tramite una soluzione di soda, manifesta grazie alla capillarità della carta.

In opportune condizioni di luce si “sviluppa” un’immagine che “fotografa” la sostanza analizzata.

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