L’interpretazione si effettua comparando la singola immagine del campione con quella della sua forma-tipo (immagine “ideale” di riferimento nell’archivio del laboratorio) o per comparazione tra i diversi campioni.
Si valutano separatamente la struttura e la tessitura dell’immagine ottenuta.
Struttura
Con riferimento all’immagine ideale della sostanza analizzata si divide il reticolo cristallino in tre parti:
- Zona centrale dalla quale partono i fasci di cristallizzazione (caratterizzata dai vacuoli)
- Zona mediana
- Zona periferica (anello circolare esterno)
Tessitura
Si valuta l’aspetto globale dell’immagine, la forma e intensità dei fasci cristallini, la loro omogeneità, la morfologia degli aghi e l’eventuale presenza di forme particolari o di anomalie.